Viene prima l’acqua o la terra?
Scintille di drammaturgie attorno al tema di un fiume, un paese, un ostello per pellegrini ed una riserva naturale. Un incontro tra artisti e cittadini.
Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre, presso La Corte Ospitale, verrà presentato Viene prima l’acqua o la terra? Scintille di drammaturgie attorno al tema di un fiume, un paese, un ostello per pellegrini ed una riserva naturale, un incontro tra artisti e cittadini.
Esito del corso di alta formazione di BLOOM – la riserva del teatro, un progetto de La Corte Ospitale e Giuliana Musso, in collaborazione con il Comune di Rubiera e l’ente Parchi Emilia Centrale.
Guidati dagli input di Giuliana Musso, 30 cittadini hanno esplorato Rubiera, il suo territorio e la Riserva naturale con curiosità, passione e cura, intervistando testimoni e raccogliendo storie. Poi sono arrivati gli allievi, 15 giovani neodiplomati delle scuole d’arte drammatica o giovani professionisti, provenienti da ogni parte d’Italia, che hanno raccolto il testimone dai cittadini facendosi consegnare le loro storie e la loro ricerca appassionata.
“C’è un paese che è nato all’incrocio tra una strada ed un fiume. La strada ha 2210 anni, il fiume non sappiamo quanti anni abbia. La strada corre obliqua da sud-est a nord-ovest anche se nella percezione degli emiliani lei è diritta e sono i punti cardinali ad essere storti. Il fiume scorre giù dagli appennini e scende verso nord. Anche questo sembra un fatto strano.La terra intorno al fiume è fatta di sassi e ghiaia. Anche il paese è fatto di sassi e ghiaia, anche i suoi tetti, le strade e i ponti. Bisogna fare molta attenzione: se il fiume volesse, se uscisse dagli argini, potrebbe andare a riprendersi tutti i suoi sassi. Una volta, prima dei ponti, il fiume si superava con le barche e i viaggi si misuravano a piedi o a cavallo, in giorni o settimane. Le stazioni di sosta erano ostelli per pellegrini. Tra il ponte di barche e il paese fu costruito un posto strano che sembrava un convento ma non era un convento era una stazione di sosta, un ostello per pellegrini. Chi vi bussava trovava un letto, un pasto e protezione.
Oggi tra il paese e il fiume c’è ancora il vecchio ostello ma c’è anche un’altra stazione di sosta: è una riserva naturale. Una riserva naturale che però non è naturale: l’hanno fatta gli uomini del paese scavando la terra per fare posto all’acqua. Anche questo è un fatto strano.
Un concerto di musica tecno di grilli e cicale. C’è un corpo di ballo d’insetti sull’acqua. Due strade gemelle si salutano e si separano. Sotto alle scarpe i sassolini pigolano. Dai cartelli, nascosti tra le fronde, penzolano i divieti. Un laghetto neonato dorme nella sua culla di fronde mentre il vecchio frantoio, in disparte, sgranocchia sassi.”
Per maggiori informazioni e prenotazioni, contattaci qui >> biglietteria@corteospitale.org – 0522621133
In caso di maltempo l’evento è confermato presso La Corte Ospitale.
Un ringraziamento agli artisti e ai cittadini che, grazie al loro entusiasmo e coinvolgimento, hanno reso questo percorso tanto speciale.
Artisti coinvolti: Alessandra Cocorullo, Anna Califano, Benedetta Parisi, Federico Mattioli, Letizia Buchini, Lorenzo Leopoldo Egida, Lucia Raffaella Mariani, Marco Trotta, Maria Chiara Montella, Marica Pace, Marta Beggio, Marta Soci, Simona Campisi.
Cittadini coinvolti: Anna Cigarini, Annamaria Siligardi, Aronne Ferrari, Caterina Zerlotti, Chiara Incerti, Claudia Montermini, Daniela Benevelli, Elena Benati, Elisabetta Farioli, Elisabetta Rubaldi, Emilia Bergamini, Lorena Giovanoli, Maria Belen Simonian, Maria Paola Guerra, Marisa Stefanini, Michele Lalla, Monica Paterlini, Paulina Motloch, Rita Boni, Rosaria Cuomo, Vittorio Pioli.
Il percorso per cittadini di BLOOM è realizzato in collaborazione con il Comune di Rubiera all’interno del Percorso partecipativo per la formazione del Piano Urbanistico Generale (PUG).
Bloom è un progetto realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna.