IL DIARIO DI BLOOM 2023 – La riserva del teatro

 

un progetto di Corte Ospitale in collaborazione con il Comune di Rubiera e l’Ente Parchi Emilia Centrale 

 

15 giovani  artisti neodiplomati o in corso di formazione
30 cittadine e cittadini
1 maestra del teatro italiano
1 luogo da attraversare
1 percorso di ricerca e immaginazione

Cosa succede quando artisti e cittadini collaborano insieme per raccontare un luogo e la sua storia? È quello che stiamo sperimentando in Corte Ospitale con BLOOM 2023 – La riserva del teatro, un progetto che unisce 15 artisti e 30 cittadini per raccontare insieme la Riserva Naturale Cassa di Espansione del Fiume Secchia, poco a nord della Via Emilia tra le province di Modena e Reggio Emilia, una zona umida dell’estensione di 260 ettari.

Di seguito il diario di questo viaggio.

Giuliana Musso, 20 luglio 2023

“E’ finita la prima sessione di Bloom alla Corte Ospitale di Rubiera (riprenderemo il percorso a Settembre). Sono frastornata perché in pochi giorni abbiamo fatto e vissuto tantissimo! E’ stato un viaggio, un sogno, un immersione totale.
Iniziamo dal posto che ci ha accolti. E’ un luogo di lavoro artistico dove le persone accolte, singole o in gruppo, vengono prima dei protocolli, degli orari, delle chiavi, dei divieti, delle prassi organizzative, dei ruoli gerarchici. Quest’ultimi ci sono, certo, ma sono strumenti discreti che non invadono i rapporti, e sono elastici, adeguabili, discutibili. Che bello! Inizio da qui a raccontarvi Bloom perché credo che faccia parte del sogno: un mondo del teatro con questa morbidezza, con questo tratto umano e femminile nella professionalità dell’organizzazione.

E poi arrivano i protagonisti di Bloom.

Un gruppo che chiamiamo cittadini, al maschile, ma che in realtà si è spontaneamente composto di quasi sole donne, dunque sarebbe giusto chiamarlo cittadine. Hanno fatto per noi una ricerca intensa e appassionata e ce l’hanno restituita a piene mani. Abbiamo ricevuto tantissimo: registrazioni audio, memorie personali, schemi, elenchi, riflessioni, nomi, racconti di racconti, sintesi storiche, dettagli sorprendenti, aneddoti buffi. I macro temi (La Storia, La Comunità, La Natura, La Corte) come quattro grandi fiumi si sono poi divisi in altri rivoli e infine incrociati tra loro creando punti in cui le acque si mescolano e si perdono le une nelle altre. Tante voci e personalità diverse, ognuna con un bagaglio di notizie, una propria visione, un tesoro nell’anima. Sembrava impossibile e invece tutti hanno ascoltato tutti, con la stessa attenzione, per cinque giorni di incontri!

E poi c’è il gruppo dei giovani artisti. Neodiplomati delle scuole d’arte drammatica o giovani professionisti, arrivati a Rubiera da ogni parte d’Italia. Assetati, fiduciosi, gentili, pazienti, concentrati, a volte spaesati, sempre capaci di sorprendersi. Giù il cappello per questa generazione di boccioli d’artista! Stanno fiorendo nonostante il cemento armato che li circonda, la secchezza o il freddo gelo di questi tempi.

Il terzo protagonista è il teatro d’indagine. (Lo chiamiamo così per capirci ma a me piacerebbe anche chiamarlo teatro del vivente se non suonasse un po’ tanto pretenzioso).

Che dire? Non pensavo nemmeno io che questo metodo di ricerca e scrittura fosse una terra così fertile, così già pronta ad accogliere il seme e generare accadimenti teatrali. In pochi giorni siamo passati dalla ricerca alla drammaturgia, dai dati alla poesia. Le testimonianze e le ricerche dei cittadini ci hanno indicato dei percorsi, strade tutte ancora da percorrere, ma sulle quali c’era già un luccichio vivo, qualcosa nel sentiero che brillava: dettagli potenti, intuizioni, domande bomba, giochi di senso, micro racconti, piccole parti che già avevano dentro il teatro. L’incontro finale della prima sessione di Bloom tra artisti e cittadini ha fatto onore al nome del progetto. E’ stata una piccola fioritura.

Francesco Fassone, grande compagno di sogni teatrali, ci ha guidato a compiere i primi passi nell’ambiente delle Casse di Espansione del fiume Secchia, ci ha insegnato ad usare tutti gli organi si senso per riuscire a vedere, percepire, immaginare. Francesco è uno scenografo ed è un grande maestro!

Anche io in questo progetto sono una maestra e mi piace questa parola. Mi ricorda le maestre delle scuole elementari di una volta, quelle signore che insegnavano a scrivere e a contare ma anche a disegnare le mappe colorate con i fiumi e le città. Io ne ho avuta una che i voti li scriveva con le parole. Sapeva anche abbottonare i cappotti, soffiare i nasi, staccare denti penzolanti, metterci in fila per tre e, per quel che ricordo, sapeva farci stare zitte senza urlare. Ci faceva pregare un po’ troppo, ma d’altronde era una suora, lei.

Ringrazio tutti ma in particolar modo grazie a tutto il gruppo organizzativo, a Giulia Guerra che lo ha immaginato possibile, a Silvia che ha curato e facilitato il percorso dei cittadini, a Manuela che mi ha affiancato nella selezione del gruppo artisti, a Martina, Tania, Sonia, Luca, Alessandro… via via fino a Chiara che mi ha risolto il problema zanzare e a Mara che ha cucinato con Andrea per noi e anche a sua zia. 
Ci rivediamo a Settembre!”

Bloom 2023

Bloom 2023 La prima sessione di lavoro

 

La Corte Ospitale, 10/17 luglio 2023

BLOOM è un progetto bellissimo e succedono delle magie, praticamente di continuo. 
In questa prima settimana di lavoro degli allievi, i cittadini hanno consegnato loro tutte le loro ricerche, preziose interviste, curiosità, storie sulla Riserva, secondo i 4 gruppi 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐑𝐈𝐒𝐄𝐑𝐕𝐀 𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐋𝐔𝐎𝐆𝐎, 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐓𝐀̀, 𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀 e 𝐂𝐎𝐑𝐓𝐄 𝐎𝐒𝐏𝐈𝐓𝐀𝐋𝐄.
Gli allievi, guidati da Giuliana Musso, hanno iniziato a lavorare sui materiali e il 17 luglio, per la prima volta, le parole dei cittadini si sono trasformate in un primo semino di materia artistica. Artisti e cittadini, cittadini e artisti, insieme, gli uni preziosi per gli altri.
I cittadini (e noi tutti) hanno riso e si sono commossi, hanno ritrovato le loro storie e le hanno sentite uguali ma diverse e tutte le storie hanno ritrovato vita.
Non possiamo che ringraziare i cittadini che tanto hanno dato a BLOOM, con loro ci vediamo a settembre, per la chiusura del progetto.
E’ invece l’ora di entrare nel vivo del processo artistico condotto da Giuliana Musso, dopo questo passaggio di consegne che ha posto le basi per quello che verrà.
 
 
 
La Corte Ospitale, 13 luglio 2023
 
Il 10 luglio è stato il giorno degli allievi! 15 artisti hanno iniziato il corso di alta formazione con Giuliana Musso, Bloom 2023 – La riserva del teatro.
I primi giorni insieme a Giuliana Musso anche Francesco Fassone, che ha lavorato con gli artisti sul concetto di DRAMMATURGIA DELLO SPAZIO, invitandoli a riflettere su come gli elementi dello spazio in cui ci troviamo influiscano su ciò che stiamo cercando di comunicando, la luce, i volumi, l’architettura, gli elementi del paesaggio.
Come il significato di un avvenimento non possa prescindere dal contesto spaziale in cui si manifesta. Attraverso esercizi sperimentali hanno indagato il rapporto tra corpo fisico dell’attore e spazio circostante e durante la visita alla Riserva delle Casse di Espansione del Fiume Secchia, gli allievi sono stati invitati a sviluppare metodi di osservazione non convenzionali per acquisire consapevolezza delle qualità dei luoghi.
Giorni intensi, di conoscenze, sguardi, sorrisi e parole.
Bloom 2023 Gli allievi

Bloom 2023 Gli allievi arrivano in Corte Ospitale

 

La Corte Ospitale e tanti luoghi, giugno/luglio 2023

I cittadini di Bloom sono entrati nel vivo della loro ricerca. Dopo l’input di Giuliana Musso, “trovate la vostra motivazione, state nelle relazioni che incontrerete, trovate i testimoni e lasciate che siano guide e vi aprano varchi”, hanno iniziato ad esplorare Rubiera, il suo territorio e la Riserva con curiosità, passione e cura, intervistando testimoni e ricercando storie su quel luogo, la comunità che lo frequenta e la storia che lo ha reso ciò che è oggi.

I cittadini, divisi in gruppi tematici, per 30 giorni hanno co-progettato insieme per raccogliere materiali, storie e testimonianze sulla Riserva Naturale.
Quattro i gruppi di lavoro in cui si sono divisi i cittadini partendo dagli spunti di Giuliana:

STORIA DELLA RISERVA E DEL LUOGO che ha lavorato sulla storia passata dalla preistoria ad oggi, passando per l’epoca etrusca, le alluvioni dell’ultimo secolo e la costruzione delle Casse di espansione.
COMUNITÀ ovvero gli esseri umani che hanno frequentato e frequentano La Riserva: storie di raduni hyppie, di vita e morte sul fiume, di giochi di bambini e di pescatori.
NATURA un gruppo che ha attraversato due filoni: i flussi migratori degli uccelli che abitano la Riserva e la percezione del sacro in relazione al fiume e all’elemento naturale.
CORTE OSPITALE per raccontare come è nata la struttura, antico ospitale per pellegrini costruito nel XVI secolo, come si è trasformata nel tempo fino a diventare un centro di residenza teatrale e qual è la sua relazione con il fiume Secchia.

Non possiamo che ringraziare i cittadini che tanto cuore e passione hanno messo in questo lavoro.

 

 

La Corte Ospitale, 7 giugno 2023

I cittadini di BLOOM sono entrati nel cuore del progetto incontrando Giuliana Musso: è stato come aprire una piccola porta e trovarsi su un enorme campo aperto, fatto di storie da cercare, persone, oggetti, manufatti, animali e piante da far parlare e fili da collegare.
A questo punto inizia la ricerca che si concluderà con il passaggio di consegna agli artisti, il 10 luglio. 

Bloom 2023

Bloom 2023 L’incontro con Giuliana Musso

bloom 2023 cittadini escursione

Bloom 2023 I cittadini visitano le Casse di espansione del Fiume Secchia.

 
𝐵𝑙𝑜𝑜𝑚 𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑀𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐶𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐸𝑚𝑖𝑙𝑖𝑎-𝑅𝑜𝑚𝑎𝑔𝑛𝑎.