Metamorfosi

 

 

Metamorfosi (titolo Provvisorio) è un progetto che vuole confrontarsi con il tema della trasformazione e la sua espressione sia in quanto processo personale e interiore, sia come manifestazione delle dinamiche sociali. L’ispirazione nasce da Le Metamorfosi di Ovidio, famosa opera della letteratura latina in cui, attraverso il racconto della mitologia greca l’autore descrive la natura umana, i suoi tormenti e inevitabili mutamenti, offrendo uno specchio senza tempo in cui proiettare le virtù e le fragilità del genere umano.

In quanto individui lo scambio tra il nostro mondo interno e quello esterno è continuo. Ciò che ci permette di navigare questo flusso è la possibilità del cambiamento ed è innegabile come, nonostante i differenti contesti, l’espressione emotiva dell’essere umano sia universale.

La compagnia Circo Madera ha deciso di investigare e creare proprio partendo da questo concetto e di affrontarlo da diverse prospettive: il cambiamento come opportunità di crescita personale, ma anche come condizione collettiva che mette in discussione le strutture sociali e culturali. In questa complessità intende porre l’attenzione sull’idea che questa possibilità esiste e che può rappresentare uno stimolo, una scelta, una lotta e una liberazione.

Il lavoro della compagnia è caratterizzato dalla varietà di linguaggi artistici che mette in campo per creare degli spettacoli dinamici, esplosivi, che risuonino nel corpo e nella mente di chi li guarda.

La sfida di questo nuovo processo sta nell’uscire dal testo e dare risalto al corpo, trasformato attraverso le discipline fisiche e come strumento musicale che entra nel racconto con suoni, rumori, polifonie.

L’opera alla base dell’ispirazione creativa è eterna proprio perché coglie l’universalità dei moti interni dell’essere umano, legati alla sensorialità fisica.

L’obiettivo è infatti di sfruttare corpo e voce al massimo delle proprie potenzialità, creando dei paesaggi in cui la coesione si manifesta attraverso una ricerca più profonda sul lavoro collettivo e sulla coesistenza in scena di più accadimenti. La multidisciplinarietà sarà data dal coinvolgimento di tutti i componenti nei diversi ruoli, quindi corpi acrobatici utilizzeranno la voce e corpi musicali si confronteranno con la fisicità.

Con questa nuova creazione si va ad approfondire anche un tema che fa già da sfondo alla ricerca artistica della compagnia, ovvero la relazione tra il teatro di figura e il corpo acrobatico: ispirandosi al lavoro di Duda Paiva, il pupazzo diventa un’estensione del corpo creando scenari attraverso le possibilità in cui questi mezzi espressivi possono mescolarsi.

Le tecniche che entreranno in gioco sono acrodanza, corda aerea, verticalismo e scala di equilibrio e sarà l’organizzazione musicale e coreografica degli stati fisici ed emotivi suscitati a raccontare una storia attraverso un linguaggio che vada oltre le barriere culturali e sociali.

Proprio perché la parte sonora non vuole servire solo da accompagnamento, la musica verrà composta appositamente per lo spettacolo, per non allontanarsi dalla ricerca corale e seguire la stessa idea di esplorazione della possibilità e della trasformazione. I musicisti saranno in scena e suoneranno dal vivo le composizioni create con l’aiuto di Flavia Chiacchella nella scrittura delle armonizzazioni, dando vita a dei veri e propri personaggi che intervengono nella narrazione.

La voce è un mezzo comunicativo estremamente potente e per rimanere su un registro universale l’idea è di estendere anche a questo strumento artistico la ricerca sull’espressione di stati fisici, lavorando con lingue inventate come il grammelot, e riprendendo ad esempio le sonorità del greco antico.

 

 

DENTRO LA RESIDENZA

GIOVEDÌ 28 MARZO, ORE 18.30
La Corte Ospitale, Rubiera
LABORATORIO CIRCLE SONG
diretto da Flavia Chiacchella

Un laboratorio di comunità, una forma ancestrale di canto corale dove artisti e spettatori si posizionano in cerchio dando vita ad un rituale collettivo che innesca un legame carico di emozioni tra i partecipanti. Un formato che permette di sprigionare le potenzialità creative ed espressive, mentre ci si abbandona al flusso musicale fatto di suoni ritmici e melodici dalla semplicità primitiva.

 

GIOVEDÌ 4 APRILE
Rubiera
Circo Madera apre il tendone ai bambini e alle bambine della scuola elementare di Rubiera. A seguire, incontra i ragazzi e le ragazze del Centro Giovani di Rubiera.

 

SABATO 6 APRILE, ORE 20.30 E DOMENICA 7 APRILE, ORE 18
Rubiera
Repliche di Hesperus