BABILONIA TEATRI, SOTTERRANEO, MARCO D’AGOSTIN, FIORE/ROSSI, MARAGONI/FETTARAPPA: AL VIA LA PRIMA PARTE DELLA STAGIONE DI PROSA DEL TEATRO HERBERIA DI RUBIERA (RE).

 

La nuova stagione di prosa del Teatro Herberia di Rubiera, ideata e promossa da La Corte Ospitale, prende il via il 27 ottobre 2022: Babilonia Teatri, Sotterraneo, Marco D’Agostin, Fiore/Rossi, Maragoni/Fettarappa saranno i protagonisti della prima parte del cartellone che si concluderà il 14 dicembre 2022. Una prima parte di stagione con 5 appuntamenti tra cui due debutti in prima nazionale, una produzione firmata Babilonia Teatri e altri spettacoli inediti per il pubblico di Rubiera. Gli spettacoli iniziano alle ore 20.

Anche quest’anno confermiamo la nostra scelta adottata nel post pandemia – afferma Giulia Guerra, direttrice di Corte Ospitale – spezziamo la stagione in due, una prima parte in autunno e una seconda parte, che presenteremo tra novembre e dicembre, in inverno/primavera. Questa scelta ci permette di rinnovare il patto con il nostro pubblico, di rimanere in dialogo con le nostre spettatrici e i nostri spettatori, di scegliere con consapevolezza ciò che meglio può raccontare il nostro presente alle persone con cui condividiamo gli sguardi nei post spettacolo e nei vari momenti di incontro che abbiamo saputo creare con loro. Un patto sincero che non vogliamo tradire, e a cui ogni anno ci prepariamo con molto scrupolo, per non deludere le aspettative.

Con questi cinque spettacoli vogliamo raccontare non solo il mondo che ci circonda, ma anche noi stessi: ognuno dei gruppi che si esibirà al Teatro Herberia fa parte di noi, delle nostre traiettorie, dei legami che riusciamo a tessere con gli artisti e le artisti attraverso i percorsi che immaginiamo nei nostri spazi: e quindi vedremo due spettacoli di giovanissimi autori e interpreti che abbiamo conosciuto grazie a Forever Young; il nuovo lavoro dei Babilonia Teatri fresco di debutto ai festival estivi; il nuovo lavoro dei Sotterraneo, nostri ospiti assidui del progetto residenziale. L’unico spettacolo che non è inedito è lo spettacolo di Marco D’Agostin, ma nuova per noi è la collaborazione con lui, nuova la ricerca che stiamo intraprendendo nella direzione della contaminazione tra prosa e danza, ed è questa la ragione della sua presenza nel nostro cartellone. Come sempre accade, anche quest’anno questa prima parte di stagione è un invito ai cittadini ad entrare e a considerare casa il teatro che abbiamo il privilegio di abitare.”

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