Golestân Outil-Rouhi è una performer, coreografa e artista multidisciplinare francese attualmente attiva a Bruxelles. Il suo lavoro si sviluppa all’incrocio tra danza, arti visive e drammaturgia, interrogando il corpo come luogo politico, la memoria e i confini tra finzione e vissuto. Ha conseguito una laurea triennale con lode presso l’Institut Supérieur des Arts et Chorégraphies (ISAC) dell’Académie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles e un Diplôme National d’Art presso l’École Nationale Supérieure d’Arts di Bourges. Attualmente sta completando un Master in coreografia e performance all’ISAC.
Le sue creazioni e collaborazioni sono state presentate in contesti come il Beursschouwburg, il Bâtard Festival, il KVS, Recyclart (Bruxelles), il Musée Archéologique du Val d’Oise e la Galerie HCE (Francia). Ha collaborato con artistə come Alphonse Eklou Uwantege, Zoe Hagen e Katayoun Rouhi.
Dal 2018 è membro del Laboratoire des Arts de la Performance (LAP) e nel 2022 ha ricevuto il sostegno della Fondazione Kenza per la formazione artistica all’estero.

La sua pratica artistica esplora le problematiche legate alla rappresentazione delle identità culturali miste attraverso il corpo e il movimento, a partire dalla sua esperienza personale franco-iraniana. Il progetto OPUS III, realizzato come lavoro finale del Master all’Institut Supérieur des Arts et Chorégraphies di Bruxelles, costituisce l’avvio di una ricerca che intende approfondire in Italia, in un contesto mediterraneo. Il suo obiettivo è coinvolgere nuovi corpi e comunità locali per indagare narrazioni identitarie complesse e collettive, mettendo in discussione l’idea di gesto artistico come atto sovrano.