Notturno264 /Primo studio
Giunge a conclusione la sesta edizione di ERetici. Le strade dei teatri, bando per giovani artisti under 28 del panorama nazionale, promosso dal Centro di Residenza Emilia-Romagna, composto da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera, con il contributo di MiC – Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna.
Il 20 settembre alle ore 18.30 al Teatro Herberia di Rubiera verrà presentato l’esito della residenza di Notturno264, il progetto vincitore di questa edizione, di e con Anita Pomario.
Notturno264 /Primo studio
di e con Anita Pomario
con la collaborazione creativa di Tommaso Giacomin
sviluppo del paesaggio sonoro con il supporto di Nicola Ratti
costume Antonio Pondini
foto di scena Matilde Magli
tutor artistici Daria Deflorian, Nicola Ratti
tutor di progetto Elena Di Gioia, Gerardo Guccini, Enrico Pitozzi
ERetici, Le strade dei teatri interrogandosi sul valore del processo creativo che precede e accompagna la composizione e la produzione di una nuova opera, ha offerto ad Anita Pomario le migliori condizioni possibili per concentrarsi sulla ricerca e la sperimentazione, il confronto con studiosi e curatori, le relazioni con le comunità di prossimità. In particolare, Anita Pomario ha avuto a disposizione cinque periodi di residenza creativa, un compenso economico, ospitalità all’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera e lo sguardo e l’accompagnamento prezioso dei tutor Elena Di Gioia, Gerardo Guccini, Enrico Pitozzi, a cui si è aggiunto il tutoraggio artistico di Daria Deflorian e Nicola Ratti.
Notturno264 si presenta come un’esperienza multidisciplinare che combina teatro fisico, scultura e nuova drammaturgia. Un’indagine sospesa sulla morte, sulla mancanza e sulle ossessioni che ne conseguono. La storia segue Gasparina, una donna che, dopo la perdita del padre nel sonno, decide di smettere di dormire. La performance vuole essere concepita come un quadro, con tre elementi simultanei e paralleli: L’Armatura, la Figura e il Contorno. Un mondo chiuso all’interno del quale la Figura agirà attraverso il suo divenire-animale per sfumare all’infinito.
Seguendo un impulso simile a quello della stella verso il suo buco nero, La Figura finirà per sprofondare dentro sé stessa e disperdersi in una dimensione in cui tutto è fermo ma illimitato.
E dunque in questa traiettoria, Notturno264 non si pone l’obiettivo di risolvere o descrivere, ma bensì di attraversare l’esperienza-morte come dissoluzione dei Propri confini per raggiungere uno spazio in cui non ci sono scomparsi ma solo eterni. Per coabitare, accettare, celebrare.
“Quando gli astri dell’essere escono dal cerchio dell’apparire, il destino della verità li ha raggiunti e impedisce loro di diventare niente.
Appunto per questo, essi – tutti- possono ritornare. E la morte, dunque, non è che la disapparizione degli eterni.” E. Severino
Insieme all’artista, hanno partecipato al percorso anche i Custodi delle Residenze, secondo pilastro su cui si fonda ERetici, giovani spettatori dell’Emilia-Romagna che hanno vissuto l’esperienza della residenza e seguito da vicino tutto il processo di creazione, divenendone, Custodi. Il 20 settembre anche loro condivideranno il percorso fatto.
NOTA BIOGRAFICA
Anita Pomario nel 2018 si diploma alla Neighborhood Playhouse School of The Theatre di New York, nel 2019 consegue un Master in Teatro Sperimentale alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra, specializzandosi nella tecnica Meisner, nel teatro fisico e contemporaneo. Al cinema recita in L’Amore che Ho, dir. Paolo Licata, dove interpreta Rosa Balistreri, e nella serie TV SKY L’Arte della Gioia, di Valeria Golino. Recita in Stranizza D’Amuri di G. Fiorello e Le sorelle Macaluso di Emma Dante (Premio Pasinetti Miglior Cast, 77esima Mostra del Cinema di Venezia). Ha da poco concluso le riprese di Storia d’amore di un uomo che balla, produzione cinematografica italo-cilena di Cosimo Gomez. Sul palco, lavora in contesti internazionali. Debutta in America interpretando Giulietta in Romeo e Giulietta a New York, per la regia di Sean Hagerty. A Londra è in Holm con la compagnia Temper Theatre e lavora alla sua prima co-regia in Germania in WALT/FOREST. Partecipa a progetti come GeoDrama al Fuori Festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto, ed è tra i 5 artisti under 35 selezionati da Triennale Milano per il gruppo di ricerca di FOG.
Il Teatro Herberia è a Rubiera (RE), in piazza Gramsci. Per informazioni tel. 052262113 – biglietteria@corteospitale.org
Le attività del Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | La Corte Ospitale di Rubiera) sono realizzate con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Mondaino, Comune di Rubiera.