Metabolo II: Orynthia

 

 

di Valerie Tameu

creative technologist Michele Cremaschi
sound design Michele Mandrelli
produzione Residenze Digitali
coproduzione Sineglossa

 

 

È un rituale cyber magico, una pratica techno-spirituale in cui il movimento del corpo umano, quello di un biota acquatico e la tecnologia avanzata si intrecciano per dare vita a un’entità numerica ispirata alla leggenda di Mami Wata, divinità acquatica mutaforma dell’Africa occidentale ed equatoriale. L’intelligenza artificiale utilizzata viene addestrata su danze e rituali futuristi, evocando questa creatura ibrida che, fondendo elementi umani e marini, prende forma durante la performance come un essere alieno, per poi dissolversi in una presenza fluida e viva sul web. Nel 2024, Metabolo II: Orynthia si espande verso l’esplorazione dei mondi sommersi, indagando l’impatto del colonialismo digitale e dell’inquinamento tecnologico sui biomi acquatici. In risposta a queste forze di sfruttamento, ci si ispira a movimenti come l’africanfuturism e il black quantum futurism, cercando nuovi miti e narrazioni che, attraverso la lente della fantascienza e del fantastico, offrano prospettive alternative all’uso predatorio della tecnologia.

 

Valerie Tameu è artista e autrice nell’ambito della danza e della performance. Laureata in studi di danza presso la Facoltà di Cinema, Spettacolo, Musica e Media di Torino, si è formata collaborando con diverse artiste e artisti della scena italiana e internazionale. Crea e porta avanti i suoi progetti artistici in diversi contesti e realtà, spaziando dalla performance alle installazioni e ai progetti di ricerca, caratterizzati da un approccio ibrido ed esplorativo. La sua ricerca riguarda il rapporto tra memoria e immaginazione, mentre la sua pratica artistica fonde creativamente corporeità, idee, teorie.

 

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www.residenzedigitali.it —

Residenze Digitali nasce da un’idea del Centro di Residenza della Toscana (ArmuniaCapoTrave/Kilowatt), in partenariato con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT, il Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro DimoraLa Corte Ospitale), l’Associazione ZONA K di Milano, Fondazione Piemonte dal Vivo – Lavanderia a Vapore, C.U.R.A.Centro Umbro Residenze Artistiche, a cui si sono aggiunte quest’anno due nuove realtà: il Centro di produzione di danza e arti performative Fuorimargine, in Sardegna, e l’Associazione Quarantasettezeroquattro (In\Visible Cities – Festival urbano multimediale) di Gorizia.