Dökk

Studio 0.1
Concept, direzione, produzione fuse*
Performer Elena Annovi

 

Dökk (“buio” in islandese) è il titolo del nuovo spettacolo prodotto da fuse* e rappresenta la naturale continuazione di Ljós (luce), performance creata nel 2014 e presentata in alcuni dei più importanti festival europei.
La scena si apre con la protagnista, Ava, accompagnata unicamente dal proprio battito cardiaco. Per la prima volta percepisce la propria esistenza e quella del mondo circostante. Ava non è ancora in grado di vedere, ma sente il bisogno di cercare calore, protezione e cura.
Inizia così il suo viaggio, un percorso attraverso i momenti significativi dell’esistenza, rappresentati attraverso una sequenza di stanze in cui la percezione dello spazio e del tempo è alterata. Una successione di non luoghi che mutano al suo passaggio, e che a loro volta le impongono un atto di crescita, narrando l’esperienza irripetibile della vita. Durante lo “studio 0.1” di Dökk, fuse* apre le porte al pubblico svelando alcune sezioni e raccontando le tecnologie e le tecniche che sono state sviluppate appositamente per questo spettacolo, il cui debutto nazionale è in programma per l’autunno 2017.

Fuse è uno studio che opera nell’ambito delle arti digitali e del design. Fondato nel 2007 con lo scopo di esplorare le possibilità espressive date dall’uso creativo del codice e delle tecnologie digitali, nel tempo l’attività dello studio si è estesa intrecciando diversi linguaggi e assumendo diverse forme. Che si tratti di performance, di installazioni media-architetturali o di spettacoli teatrali, l’obiettivo di ogni progetto è quello di raccontare storie che possano creare una profonda connessione con il pubblico ispirando un senso di consapevolezza, curiosità, stupore e meraviglia.

Dökk – Studio 0.1 è l’esito di un intenso percorso residenziale realizzato presso gli spazi della Corte Ospitale/Teatro Herberia nell’anno 2016-2017, all’interno del progetto La Corte Ospitale – residenze artistiche 16-17.



04/03/2017 ore 21.00
Teatro Herberia