Farfalle

 

 

testo e regia Emanuele Aldrovandi
con Bruna Rossi e Giorgia Senesi
impianto visivo e sonoro Maria Vittoria Bellingeri
scene e grafiche CMP design
costumi Costanza Maramotti
assistente alla regia Margherita Scalise 

produzione Associazione Teatrale Autori Vivi
in coproduzione con Teatro Elfo Puccini
in collaborazione con ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, L’arboreto Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna, Big Nose Productions
con il sostegno di CapoTrave/Kilowatt | Armunia – Centro di Residenza della Toscana, Fondazione I Teatri Reggio Emilia

testo vincitore del Premio Hystrio scritture di scena 2015
testo vincitore del Mario Fratti Award 2016

 

Farfalle, il testo di Emanuele Aldrovandi vincitore del Premio Hystrio 2015 e del Mario Fratti Award 2016, dopo la prima mondiale a New York, debutta in Italia con la regia dello stesso autore, che dirige Bruna Rossi e Giorgia Senesi in una produzione dell’Associazione teatrale autori vivi, compagnia nata con l’obiettivo di mettere la drammaturgia contemporanea al centro del processo di creazione di uno spettacolo.

Una favola nera fra Milano, Palermo e New York.
Un gioco divertente e crudele.
Un legame che non può essere spezzato.
Una madre suicida da lasciarsi alle spalle.
Un padre assente che appare solo per creare problemi.
Un matrimonio combinato “perché è una cosa vintage”.
La lontananza.
Le scoperte.
Diventare adulte.
Cambiare e non riconoscere più chi si ha di fronte.
Due sorelle ormai lontane che raccontano la loro storia.
Due donne che interpretano tutti i personaggi della loro vita.

“Per la tessitura drammaturgica di un testo capace di mantenere alta l’attenzione, ma anche di emozionare con barlumi di poesia. Per la bellezza di due personaggi femminili credibili, a tutto tondo, sapientemente tratteggiati con gusto contemporaneo. Ma anche per un realismo un po’ magico che lo trasforma in una curiosa favola nera dove i giochi sono crudeli e la bontà ambigua”. (Motivazione del Premio Hystrio 2015)

 

DIARIO DI VIAGGIO: IL RACCONTO DELLA RESIDENZA ATTRAVERSO LA VOCE E GLI OCCHI DELL’ARTISTA

Qual è per te il senso e il valore di uno spazio di residenza artistica?
“La residenza ti obbliga a dedicarti solo ad una cosa. È una cosa un pò violenta a volte da un certo punto di vista perché tu sei tutt’uno con quello che stai facendo ma è fondamentale per riuscire a farlo bene. Non credo che ci siano altre possibilità per riuscire a immergersi veramente in un materiale. […]” Emanuele Aldrovandi