1917

ideazione e spazio Davide Sacco e Agata Tomsic / ErosAntEros
montaggio drammaturgico Agata Tomsic
consulenza letteraria Fausto Malcovati
montaggio musicale, live electronics, luci e regia Davide Sacco
con Agata Tomsic e il Quartetto Noûs (Tiziano Baviera, Alberto Franchin violini, Sara Dambruoso viola, Tommaso Tesini violoncello)
animazioni Gianluca Sacco
costumi Laura Dondoli
direzione tecnica Paolo Baldini 
commissione di Ravenna Festival
in coproduzione con ErosAntEros
in collaborazione con La Corte Ospitale e con Ravenna Teatro
prima assoluta 28 giugno 2017, Teatro Dante Alighieri, Ravenna Festival

In occasione del centenario della Rivoluzione d’Ottobre, intoniamo un canto per ridare vita alle parole e alle musiche di coloro che l’hanno vissuta, per restituire attraverso la ricerca sonora-vocale di ErosAntEros la sorpresa e la gioia dell’avvento di un tempo talmente nuovo da lasciare senza fiato.

Sole, luna, stelle, notte, aurora, sono i compagni di questo viaggio; rosso, giallo-sole-laccato, azzurro-seta-cielo, la tavolozza con cui coloriamo il concerto; per rendere attraverso la scena quel frangente in cui lo scorrere del tempo quotidiano è parso fermarsi e lasciare spazio al sogno ideale fattosi realtà, quell’incredibile momento in cui “nostra alfine sarà” è sembrato divenire “nostra alfine è”, e si è immaginato una nuova idea di Stato che “solo adolescente: crea, inventa, prova!”.
Ma il grande slancio e l’entusiasmo iniziali sono stati presto traditi. Per questo, all’ottimismo dei versi di Majakovskij, Blok, Chlebnikov, Esenin, Pasternak e Geršenzon contrapponiamo le sonorità tragiche dell’Ottavo quartetto di Šostakovič, dedicato alle vittime dei fascismi e delle guerre.
Tre sono gli elementi principali che compongono lo spettacolo: le parole dei poeti incarnate da Agata Tomsic; le musiche eseguite dal Quartetto Noûs e rielaborate da Davide Sacco; la proiezione video delle animazioni di Gianluca Sacco. Tre linguaggi diversi che dialogano tra loro per narrare l’utopia che è sembrata poter ribaltare il mondo, nella speranza benjaminiana che la sua citazione crei una nuova possibilità per immaginare una vita più “giusta, pulita, allegra, bellissima” oggi.

ErosAntEros nasce dall’unione tra Davide Sacco e Agata Tomsic nel gennaio del 2010. La loro ricerca artistica manipola fonti di varia natura, sperimenta linguaggi espressivi disparati, con l’obiettivo di agganciare il teatro alla vita e fare dell’immaginazione un’arma per trasformare il reale. Si sono formati e hanno collaborato con diverse realtà teatrali, tra le quali Teatro delle Albe, Odin Teatret, Fanny & Alexander, Socìetas Raffaello Sanzio, Teatro Valdoca, Motus, Ateliersi. Si occupano di ideazione e produzione di spettacoli, organizzazione di laboratori e promozione della cultura teatrale. La compagnia da loro guidata è composta da tutte le persone che volta per volta partecipano alla realizzazione dei loro progetti. Dal 2013 concentrano le proprie ricerche sul ruolo dell’artista all’interno della società contemporanea e sull’interazione tra voce e suono, dando vita agli spettacoli Sulla difficoltà di dire la verità (2014) e Come le lucciole (2015), e al tracciato di laboratori Bagliori di r-esistenza. Nel 2015 iniziano la relazione con ERT – Emilia Romagna Teatro e producono all’Arena del Sole di Bologna Allarmi!, uno spettacolo sul neofascismo contemporaneo, che si avvale della collaborazione con il drammaturgo Emanuele Aldrovandi, e ha debuttato al VIE festival 2016. Successivamente creano 1917, uno spettacolo poetico dedicato alla Rivoluzione d’Ottobre (con a consulenza letteraria del prof. Fausto Malcovati) che debutterà su commissione di Ravenna Festival a giugno 2017.