How to talk to children about the war – Theater on Mikhailovskaya di Kiev
La Corte Ospitale aderisce a MIR – Residenze per la pace, un progetto residenziale che coinvolge 26 centri di residenza artistica di tutta Italia con l’obiettivo di creare un circuito di solidarietà e offrire alle artiste e artisti ucraini in fuga dalla guerra uno spazio per continuare a lavorare e tenere attiva la loro ricerca.
Attraverso un intenso lavoro di coordinamento tra i partner è stato possibile organizzare quattro gruppi su base territoriale e garantire a ciascun artista una permanenza per un periodo di almeno tre mesi, nella speranza che possano poi tornare nel loro Paese. Il principio fondamentale di queste residenze è, oltre ad offrire naturalmente un aiuto umanitario, che gli artisti siano messi in grado creare, siano retribuiti per il lavoro fatto e messi in contatto con vari soggetti sociali e artistici presenti nei vari territori.
Le artiste ucraine Polina Chebanu, Yuliana Kozlovets, Yeva Kozlovets, Lidiia Kuznietsova sono arrivate in Corte Ospitale il 18 maggio e dopo un periodo di residenza saranno in altri centri di residenza tra Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, per un totale di 3 mesi e mezzo di ospitalità e lavoro creativo.
Durante la residenza, la compagnia del Theater on Mikhailovskaya di Kiev ha lavorato al progetto How to talk to children about the war che porterà avanti nei prossimi mesi grazie all’appello lanciato dal Network europeo IETM, al quale la Corte Ospitale ha aderito.
Il progetto – coordinato da IDRA teatro, sostenuto fortemente da tre coordinatori locali CapoTrave/Kilowatt, Settimo Cielo, Piemonte dal Vivo/Lavanderia a Vapore e dai loro Comuni – non potrebbe essere realizzato senza la passione e l’impegno delle residenze che hanno messo in campo sia economie che competenze: Officine CAOS/Coop Stalker Teatro, Cross Project /LIS LAB Performing arts, Associazione culturale IDEAGORÀ (PerformingLands_Festival Mirabilia), Festival T*danse – Danse et technologie, (organizzato da TIDA , Residenze off centre/progetto Tracce/Art Waves – CSP ) con il Comune di Arvier, Fabbrica Europa, Teatri di Vita, La Corte Ospitale, Spazio Zut, La Mama, L!Arboreto, Armunia, Compagnia Teatro Akropolis, Olinda onlus, Dual band, Karakorum Teatro, Teatro Periferico, CSS-Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Qui ed ora, Ilinx, Cie TWAIN Centro Produzione Danza, Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale, Arti e Spettacolo Impresa Sociale, AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Teatro Area Nord.
Il progetto ha ottenuto un piccolo sostegno dalla rete europea “Be SpectACTive” (progetto finanziato dalla UE, in cui CapoTrave/Kilowatt è capofila di 18 partner) che ha deciso di investire una parte delle risorse comuni su 4 progetti di accoglienza degli artisti ucraini nei teatri e festival partner della rete, in Italia, Belgio, Repubblica Ceca e Ungheria.
Il progetto è sostenuto anche da MIC – Ministero della Cultura in partenariato con Comune di Arsoli, Comune di Brescia, Comune di Collegno, Comune di Sansepolcro e con 4 fondazioni liriche: Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell!Opera di Roma, Teatro Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Torino.