Climate of change tour

 

 

 

Co funded by the European Union, DEAR (Development Education and Awareness Raising Programme)
Led by WeWorld Onlus
Created by MagdaClan Circo circo & FLIC Scuola di Circo

 

Il progetto di residenza artistica in Corte Ospitale rientra nelle azioni di #ClimateOfChange, campagna europea che coinvolge 16 partner in 13 paesi guidati da WeWorld, organizzazione che da 50 anni si occupa di difendere i diritti di donne, bambine e bambini in 27 Paesi del mondo compresa l’Italia.
L’azione, finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma DEAR (Development Education and Awareness Raising Programme), vedrà coinvolti MagdaClan circo e FLIC Scuola di Circo nel 2021.

Sarà realizzato uno spettacolo di circo contemporaneo per stimolare i giovani europei a comprendere le complesse relazioni tra cambiamenti climatici e migrazioni per creare un movimento di persone informate, pronte a cambiare stile di vita e a richiedere nuove politiche di sviluppo.

Uno spettacolo di circo contemporaneo giocato all’aperto con 6 acrobati, 1 attore, 4 musicisti.
In ogni tappa del tour europeo è prevista la collaborazione con scuole di circo locali, per includere alcuni giovani allieve e allievi nelle azioni performative.

La scenografia è composta da una struttura complessa, costruita a partire da due semirimorchi che si trasformano nei palchi, sormontata da un crane che può spostare performers e elementi scenografici attraverso lo spazio.
I temi che sottostanno allo spettacolo vengono evocati attraverso il paradosso, l’eccesso, l’assurdo: questo permetterà di mantenere alto il coinvolgimento del pubblico durante tutto lo spettacolo.
L’interazione col pubblico avviene attraverso un personaggio anchorman che conduce lo show e che veicola informazioni reali sui cambiamenti climatici e sulle migrazioni climatiche, il plot infatti è costruito sull’immagine di una migrazione collettiva.
La colonna sonora dal vivo fa uso di numerosi strumenti acustici, elettronici e strumenti autocostruiti, per generare un panorama sonoro ampio e trasversale.

 

magdaclan.com/climate-change 
https://climateofchange.info/italy

 

produzione MagdaClan circo
regia Petr Forman
drammaturgia e direzione artisti Flavio D’Andrea
architetto-scenografo Francesco Fassone
direttore tecnico Andrea Kubanksi
circensi e acrobati Giorgio Bertolotti, Elena Bosco, Davide De Bardi, Lucas Elias, Giulio Lanfranco, Tiphaine Rochais, Daniele Sorisi
musicisti German Carlo Larsen, Marco Turconi, Luca Ramon, Achille Zoni
sound design Carlo Cottafava
light design Meron Celentano
costumi Elettra Del Mistro
project manager Achille Zoni
tour manager Ilaria dalle Donne
comunicazione Annalisa Bonvicini (MagdaClan circo), Luigi Piga (FLIC Scuola di Circo), Rachele Ponzellini (WeWorld), Irene Leonardi (WeWorld) e tutti i partner locali
network delle scuole di circo Stevie Boyd (FLIC Scuola di Circo)
low environmental counselor Tiziano Cattaneo
percorso residenze :
Spazio FLIC (Torino) all’interno del programma “Residenze Surreale”
Lavanderia a Vapore (Collegno) all’interno del programma “residenze coreografiche Lavanderia a Vapore”
Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna – L’arboreto-Teatro Dimora | La Corte Ospitale (Rubiera)

 

DIARIO DI VIAGGIO: IL RACCONTO DELLA RESIDENZA ATTRAVERSO LA VOCE E GLI OCCHI DELL’ARTISTA

Qual è per te il senso e il valore di uno spazio di residenza artistica?
“I ruoli che hanno i centri di residenza. Anche se noi non viviamo i luoghi come le altre compagnie che necessitano di una sala di residenza, viviamo comunque l’energia del luogo che per noi è fondamentale: l’ospitalità, la cura nel dettaglio che ci sono nelle sale che ospitano, nell’accoglienza, un coinvolgimento di come far fluire al meglio i programmi delle varie compagnie per non disturbarsi vicendevolmente, ci si sente accolti. E il termine accoglienza è importantissimo per come poi influirà quest’energia sulla compagnia stessa che è in residenza. Sono spazi fondamentali da incontrare.

E sono comunque dei luoghi dove incontri altri artisti. A parte l’incontro informale, a cena, a pranzo, le chiacchiere che hai con le altre compagnie che comunque fa crescere, abbiamo avuto la possibilità di invitare le altre compagnie in residenza a vedere la nostra presentazione, che per noi è stato utilissimo perché è stata la prima volta, […] ed è possibile avere dei consigli proprio tecnici. Oltre al fatto che c’è l’energia del posto: senti che sono passati artisti, le pareti, le sale sono impregnate di qualcosa, di grossi nomi, di grossi artisti. Sono quei non luoghi. Ti rendi conto quando esci nella mezz’ora di pausa, vai a fare la spesa, ti senti che sei in una bolla, ed è bellissimo questo.”

 

 

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