Finestre
Esercizi di ricerca e composizione teatrale
Un progetto di Piccola Compagnia Dammacco
con la collaborazione di Teatro di Dioniso, L’arboreto-Teatro Dimora | La Corte Ospitale Centro di Residenza Emilia-Romagna, Il Funaro Centro Culturale, Associazione Franco
Con Finestre, la Piccola Compagnia Dammacco, compagnia teatrale composta da Mariano Dammacco, autore e regista, Serena Balivo, attrice, e Stella Monesi, scenografa, intende realizzare un percorso di condivisione delle proprie pratiche di lavoro attraverso momenti di laboratorio, laboratorio non inteso come luogo di insegnamento, di trasmissione di un sapere o scuola o corso di formazione, bensì come luogo e tempo di condivisione dei processi creativi della Compagnia, come momento di studio e di incontro.
Il progetto Finestre è possibile grazie alla volontà di sostenerlo e ospitarlo del Centro di Residenza Emilia-Romagna nato dall’unione di L’arboreto-Teatro Dimora di Mondaino (RN) e La Corte Ospitale di Rubiera (RE), del Centro Culturale Il Funaro di Pistoia e dell’Associazione Franco di Civitanova Marche in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Montecosaro (MC). Finestre vede anche la collaborazione del Teatro di Dioniso di Torino che dalla primavera del 2018 ha scelto di sostenere il percorso della Piccola Compagnia Dammacco.
I laboratori saranno quattro e saranno realizzati in quattro diverse sedi tra Emilia-Romagna, Toscana e Marche, nel periodo compreso tra febbraio e giugno 2019. Ogni laboratorio si concluderà con un momento di incontro con gli spettatori. Il progetto prevede la condivisione di esercizi e pratiche di riscaldamento del corpo e della voce, di improvvisazione, di composizione scenica e testuale. Il percorso sarà condotto da Mariano Dammacco e da Serena Balivo; Balivo sarà anche parte del gruppo di attori. Il lavoro di composizione scenica e drammaturgica e la direzione del lavoro e dell’evento finale di ogni laboratorio saranno a cura di Dammacco.
La Compagnia invita a partecipare al progetto tutte le persone che abbiano compiuto i 18 anni di età e in modo particolare gli aspiranti attori, gli attori in formazione, i giovani attori, gli attori. L’invito è per prendere parte a uno dei quattro laboratori.
Qual è per te il senso e il valore di uno spazio di residenza artistica?
“Quest’anno credo che ci sia stato un ulteriore salto di qualità della relazione tra il nostro lavoro e le residenze. Abbiamo chiesto alla Corte Ospitale e agli altri partner di non ospitarci per preparare uno spettacolo, ma di ospitarci addirittura per semplicemente studiare, ricercare, fare incontri. Credo che in questo momento sia un’azione in contro tendenza non solo rispetto al sistema teatrale ma rispetto al sistema tout-court della nostra società economico e via dicendo per come è organizzata e quindi penso che ci sia qualcosa di molto importante e che forse possa fare molto bene all’intero ambiente il fatto che ci siano dei contesti dove prendersi lo spazio della ricerca.” Mariano Dammacco