SELEZIONATI I 4 PROGETTI VINCITORI DELLA QUINTA EDIZIONE DEL BANDO DELLE RESIDENZE DIGITALI 2024
SELEZIONATI I 4 PROGETTI VINCITORI DEL BANDO DELLE RESIDENZE DIGITALI
1) NON PLAYABLE HUMAN di SIMONE ARGANINI E ROCCO PUNGHELLINI
2) RADIO PENTOTHAL di RUGGERO FRANCESCHINI
3) NEURALINK THEATRE di FILIPPO ROSATI
4) HYDROSYNC di VALERIE TAMEU
INIZIA IL PROCESSO CREATIVO CHE PORTERÀ ALLA SETTIMANA DELLE RESIDENZE DIGITALI IN PROGRAMMA DAL 26 NOVEMBRE AL 1 DICEMBRE
Sono 4 le proposte vincitrici del Bando delle Residenze Digitali, progetto che si rivolge ad artiste e artisti delle performing arts per supportare l’esplorazione dello spazio digitale: Non Playable Human di Simone Arganini e Rocco Punghellini, esplora, sull’eco della performance Rhythm 0 di Marina Abramović, lo spazio fra individuo e NPC (“non-playable-character”- un personaggio programmato per eseguire specifici input, ma privo di arbitrio), in un dialogo da remoto di cui sono partecipi il performer, il pubblico e un mediatore. Radio Pentothal di Ruggero Franceschini è una stazione radio diffusa via web e onde radio, ispirata all’omonimo personaggio inventato dal disegnatore Andrea Pazienza e alimentata da un’intelligenza artificiale testuale che crea contenuti visionari e onirici ispirati agli anni ’70 italiani, a cui il pubblico può contribuire in diretta; Neuralink Theatre di Filippo Rosati / Umanesimo Artificiale ricerca il concetto speculativo di performatività per impianti cerebrali neurali, esplorando come il cervello percepisce e codifica le immagini. Speculando su nuove forme di interfacce neurali, gli spettatori vengono immersi in un ambiente virtuale che unisce storytelling, gameplay interattivo e stimolazione sensoriale; HydroSync di Valerie Tameu è un rituale cyber-magico in cui il movimento del corpo umano, quello di un biota acquatico e un software di intelligenza artificiale collaborano per dare vita a una figura digitale ispirata alla leggenda della Mami Wata, Dea dell’acqua mutaforma.
Ogni progetto riceve un contributo di residenza di 4.500 euro + iva, e la messa a disposizione dell’alloggio e di uno spazio di lavoro per l’eventuale periodo di residenza in presenza. Tutti i progetti prevedono una restituzione on-line aperta al pubblico durante la Settimana delle Residenze Digitali che si terrà dal 26 novembre al 1 dicembre.
Il processo di creazione artistica viene seguito dai partner di progetto e conta sulla collaborazione di tre tutor esperte della creazione digitale, a cui si aggiunge da quest’anno un quarto professionista: Laura Gemini, Anna Maria Monteverdi, Federica Patti e Marcello Cualbu.
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Residenze Digitali nasce da un’idea del Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in partenariato con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT, il Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora │ La Corte Ospitale), l’Associazione ZONA K di Milano, Fondazione Piemonte dal Vivo – Lavanderia a Vapore, C.U.R.A. – Centro Umbro Residenze Artistiche, a cui si aggiungono quest’anno due nuove realtà: il Centro di produzione di danza e arti performative Fuorimargine, in Sardegna, e l’Associazione Quarantasettezeroquattro (In\Visible Cities – Festival urbano multimediale) di Gorizia.