Teatro Herberia di Rubiera
stagione di prosa
gennaio/marzo 2023
La stagione di prosa del Teatro Herberia di Rubiera, ideata e promossa da La Corte Ospitale, riprende a gennaio con sei spettacoli che ci accompagneranno fino a marzo 2023. Classici e novità dalla scena contemporanea italiana, produzioni nuove e storiche di Corte Ospitale, per una proposta variegata che restituisce il presente attraverso il teatro.
“Dopo una prima metà stagione molto orientata sui linguaggi del contemporaneo – afferma Giulia Guerra, direttrice di Corte Ospitale -, la seconda parte si presenta con un impianto più tradizionale, pur senza rinunciare alla nostra vocazione di ricercare ciò che di nuovo si muove nella scena contemporanea, per stare nel presente attraverso il teatro.– Prosegue Giulia Guerra – Sei spettacoli compongono la seconda parte del cartellone con una proposta di pluralità di stili e linguaggi che offre ai nostri spettatori e spettatrici un panorama sul nuovo teatro contemporaneo nazionale. Spazieremo tra i generi, con un filo conduttore importante, quello del nostro presente, perché ritrovarsi a teatro contribuisca a rinnovare un rito, quello del teatro come luogo politico, dove ritrovarsi diventa esercizio di democrazia e partecipazione.”
La stagione prende il via l’11 gennaio con Il malato immaginario – l’ultimo viaggio, della compagnia Stivalaccio Teatro, un brillante adattamento del classico di Molière: un inno alla vita, alla risata e alla bellezza, cantato dai saltimbanchi, condito di una farsa feroce, intrisa di amore per il pubblico. I testi diventano, pretesti, condizioni di partenza per spiccare il salto nell’universo molieriano, giocandoci, improvvisandolo, cantandolo, mimandolo nel gioco più totale del teatro, che deve essere vivo, estemporaneo e tangibile quanto la Commedia, specchio incrinato dell’umano.
Il 2 febbraio torna a Rubiera Giuliana Musso con Sexmachine, un affresco della società contemporanea vista da una particolare angolazione, quella del sesso a pagamento. Giuliana Musso riporta sulla scena questo suo storico spettacolo nel 20° anniversario dal suo debutto. Torna a dare voce ed anima a sei personaggi, quattro uomini e due donne, che, visti in sequenza, formano un quadro di contemporanea umanità, complessa, multiforme, ridicola (sebbene mai parodistica). Una produzione la Corte Ospitale, in scena con Giuliana Musso, Gianluigi Meggiorin.
Il 10 febbraio, al Teatro Herberia, una nuova produzione La Corte Ospitale, Incendi, il secondo capitolo del progetto hitler di Fabrizio Sinisi e Mario Scandale, che dopo La Gloria (spettacolo vincitore Forever Young 2021), indagano quel fragile territorio di frontiera che è la giovinezza e la sua relazione, ora come allora, con il mondo esterno: le potenti dinamiche genitoriali da troncare e gli altrettanto potenti movimenti politici e sociali in cui si è immersi, nella Berlino degli anni trenta, movimenti che influenzano scelte e cambi di direzione e che a volte possono essere fatali. Protagonisti Marina Occhionero, Dario Caccuri, Luca Tanganelli ed Alessandro Bay Rossi (premio Ubu 2022 come miglior attore under 35).
Il 5 marzo fa tappa a Rubiera Non tre sorelle, spettacolo del giovane Enrico Baraldi, liberamente “non” ispirato a un’opera di A. Cechov. Spettacolo in quattro lingue: italiano, inglese, ucraino e russo, con sopratitoli in italiano e ucraino, nato dall’incontro con un gruppo di attrici di Kyiv giunte in Italia grazie al progetto di accoglienza Stage4Ukraine. Non tre sorelle si interroga su che cosa significhi oggi portare in scena un testo simbolo della letteratura Russa. Enrico Baraldi, regista: “Che cosa è, per noi (e per loro) Mosca oggi? Questo si domandava Cechov nel 1901, inaugurando il secolo con una delle opere più rappresentate del suo teatro, le Tre Sorelle. Come sarà la vita dopo di noi? E tutto questo soffrire, che senso ha? Abbiamo chiesto a tre di loro, tre attrici ucraine, di prendere parola e raccontarlo in scena insieme a noi.” Una produzione Teatro Metastasio di Prato.
Il 16 marzo, sul palcoscenico dell’Herberia, La Mappa del cuore di Lea Melandri, di e con Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi e con Francesca Pizzo, produzione Ateliersi di Bologna. Seguendo la “scandalosa inversione tra individuo e cultura” perseguita dalla Melandri, Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi conducono un viaggio emotivo attraverso quelle lettere intrecciando le urgenze adolescenziali di allora, le risonanze presenti, gli ardimenti sonori di Mauro Sommavilla e Vincenzo Scorza e le vibrazioni di Simon Le Bon nella splendida voce di Francesca Pizzo.
La stagione di prosa del Teatro Herberia si conclude il 30 marzo con Cattivo, con Tommaso Banfi e la regia di Giuliana Musso, co-produzione Compagnia ariaTeatro e La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale. Il testo di questo monologo nasce dal romanzo di Maurizio Torchio, Cattivi, edito da Einaudi nel 2015. Il desiderio di costruire un progetto artistico condiviso da parte di Musso e Banfi nasce dalla lettura del romanzo di Torchio, dalla sua voce narrante già̀ di per sé molto teatrale, che ha folgorato entrambi. Una storia perfetta per quel “teatro della compassione” che pare essere il naturale sviluppo del teatro d’indagine che Giuliana ha proposto in questi ultimi vent’anni con le sue scritture: un teatro sia politico che poetico, che cerca il tratto universale nella testimonianza soggettiva, che insegue la poesia delle parole incarnate nell’esperienza. Cattivo è anche un testo che rientra nel codice del teatro civile: accende l’attenzione sulla questione dell’ergastolo.
“Wonderful – una meraviglia di spettatori”
Continua nella stagione 2022/2023 il progetto dedicato agli spettatori del Teatro Herberia “Wonderful – una meraviglia di spettatori” che si rivolge a tutti coloro che hanno voglia di scoprire o condividere in forme nuove la relazione con il mondo teatrale e con altri spettatori.
Il percorso segue il calendario della stagione del Teatro Herberia. Agli spettatori Wonderful è riservato l’abbonamento SMART a cui si aggiungono incontri dopo gli spettacoli, incontri con le compagnie, workshop. Inoltre, avranno diritto a un biglietto ridotto per i concerti di quartetti d’archi della rassegna Note oltre i confini – Dialoghi, che si terranno in Corte Ospitale.
Per informazioni e adesioni biglietteria@corteospitale.org
Biglietteria
Biglietto intero € 14; ridotto socio coop/arci/over 65 /docenti /Utl € 12; ridotto under 25/ studenti universitari/Carta Giovani Nazionale € 10. Abbonamento Smart € 50 valido per tutti gli spettacoli da gennaio a marzo 2023. WOW Pacchetto 2 spettacoli: con l’acquisto di un biglietto intero per uno spettacolo, il secondo è al costo di 5 euro. Si ha inoltre la possibilità di entrare in contatto con il mondo delle residenze artistiche della Corte Ospitale, in un incontro aperto con una compagnia che verrà proposto nel corso della stagione.
La biglietteria del teatro è aperta ogni sera di spettacolo a partire dalle ore 19.
Prenotazioni telefoniche dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 tel. 0522621133, via email biglietteria@corteospitale.org, WhatsApp 3282911077. Biglietti e abbonamenti disponibili su www.vivaticket.it
Gli spettacoli inizieranno alle ore 20.
Con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Iren.