Failles

Cadere è come se qualcosa accadesse dall’esterno e noi non ne fossimo realmente coinvolti, eppure ci cade addosso. Ci dà le vertigini, crea farfalle allo stomaco, situazioni a sorpresa come quando qualcuno getta le stoviglie dalla finestra in strada e tu non sai se aiutare o far finta di non aver visto o addirittura andartene con un piatto nuovo…

Cadere è : innamorarsi, cadere dal letto, ammalarsi, rimanere incinta, cadere di culo, cadere da Scilla a Carrie, cadere dal cielo, cadere nell’acqua, cadere tra le braccia di Morfeo, lasciarsi andare…

Cadere, sgocciolare, scivolare nei luoghi pubblici per riempirli di teatro, circo, performance e altre forme condivisibili per dare una casa alle nostre incertezze, alle nostre malinconie, alla nostra gioia o alla nostra tristezza. Fuggire dalla realtà o avvicinarsi ad essa nella sua verità più profon- da. Allontanarsi dal comfort, dimenticare il divieto e tutte quelle parole che ci impediscono di lasciarci andare.

Vogliamo esplorare città, campagne, siti abbandonati, aree industriali e foreste per raccontare storie. Vogliamo creare eventi estemporanei per trasformare lo spazio urbano in un palcoscenico teatrale, utilizzando indizi per incoraggiare i partecipanti a vivere un’esperienza insolita in un luogo piuttosto comune. Se la caduta ci appartiene, come la perce- piamo? Cerchiamo di ascoltare e creare un legame con le persone che vivono nel luogo in cui soggiorneremo, per trovare un modo di cadere e imparare ad amare la caduta, come metafora della vita.